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A Mantova
invocato il diritto alla secessione
Alla
consueta riunione del Parlamento di Mantova il 4 giugno 1995
l'assemblea decide di cambiare il suo nome in Parlamento della Padania
(Il
regolamento).
Bossi propone di costituire un Comitato di Liberazione della
Padania, analogo al CLN (Comitato di Liberazione Nazionale, entrato
in funzione durante la seconda guerra mondiale), che prepari le basi
per la secessione. Il leader della Lega ritiene ormai inutile puntare
al federalismo dato che non vi sono più le basi economico-sociali per
attuarlo, quindi, come alternativa, per salvare la Padania non esiste
che il diritto alla Secessione. |
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SportPadania
cresce
Il 5 gennaio 1996 si disputa al Passo
del Tonale, sulle nevi di Ponte di Legno, la prima gara di sci di
fondo a squadre ed il sesto trofeo si slalom gigante della festa del
la nef.
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Pontida
approva
la
costituzione della Padania
Nel
raduno di Pontida del 24 marzo 1996 Bossi
sottopone ai militanti il progetto per la Costituzione della Padania
che viene eletta ed approvata davanti ai 40 mila presenti.
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Lega Nord per l'Indipendenza della Padania
Il 10 maggio 1996 il diessino Violante, nominato Presidente della
Camera dei Deputati rifiuta la nuova denominazione della "Lega Nord
per l'Indipendenza della Padania". Dopo una dura lotta, compiuta dalla
Lega Nord appellandosi addirittura alla art. 3 della Costituzione e
alla Corte Europea, ottiene l'accettazione della nuova dicitura.
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Lega sopra
al 10%
Il
voto delle elezioni politiche del 21 aprile 1996 segna un
importante svolta nella storia del nostro Movimento: la Lega si presenta
ancora una volta da sola in un sistema elettorale maggioritario riuscendo
comunque a "portare a casa" ben 87 parlamentari.
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La
Lega non giura
L'atto formale del giuramento davanti al Prefetto, organo burocratico
di nomina ministeriale, di cui non si trova menzione nemmeno nella
Costituzione, è in palese contrasto con il principio di sovranità
popolare.
I sindaci neoeletti nelle liste della Lega Nord si rifiutano di giurare
nelle mani dei prefetti.
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Nasce
il Governo della Padania: presidente Pagliarini
A Mantova il 12 maggio 1996 nasce il Governo Sole cioè il Governo
della Padania, che si contrappone al Governo esistente ed è presiduto
da Giancarlo Pagliarini.
Esce la prima gazzetta ufficiale
Esce il 21 giugno 1996 il primo numero della Gazzetta Ufficiale della Padania, documento che
raccoglie gli atti delle nostre istituzioni (Governo, Parlamento
e altre istituzioni Padane). La GUP è pubblicata a cura del Comitato
di Liberazione della Padania.
Scalfaro contro la Lega
Il Presidente italiano Scalfaro, durante
una sua visita in Polonia, critica duramente i propositi di secessione
e il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano dichiara che il
governo reagirà con fermezza ad ogni eventuale violazione della
legge.
Espulsa la
Pivetti
La Lega cancella tutti gli appuntamenti
alle manifestazioni leghiste dell'ex Presidente della Camera dei Deputati
Irene Gioconda Elisabetta Pivetti. Si tratta dell'ultimo atto di un
contrasto che oppone da alcune settimane la Pivetti al gruppo dirigente
della Lega: oggetto del contendere la svolta secessionista impressa
da Bossi al Carroccio. A settembre la Pivetti sarà espulsa.
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La Lega non partecipa alla festa della
Repubblica
I parlamentari leghisti non partecipano alla cerimonia per il cinquantesimo
anniversario della Repubblica del 2 giugno preferendo partecipare
alla manifestazione di Pontida. Per la prima volta nella storia della
Lega per raggiungere Pontida il 2 giugno 1996 vengono utilizzati
treni speciali. In questa occasione viene insediato il CLP Comitato
di Liberazione della Padania presieduto dall'ex ministro Roberto Maroni.Maroni,
a nome del CLP, invita i Presidenti delle province amministrate dalla
Lega (Varese, Bergamo, Mantova, Pavia, Padova, Verona e Treviso) a
sfrattare i Prefetti dalle loro sedi di proprietà delle amministrazioni provinciali
e non dello Stato. Il 2 giugno durante un comizio a Lodi Bossi
invita il servizio d'ordine a impedire le riprese agli operatori della
RAI e della Mediaset,a causa della loro faziosità. In una dichiarazione
rilasciata il 9 agosto da Ponte di Legno attacca duramente la RAI
arrivando a minacciare l'abbattimento dei ripetitori televisivi.
La mannaia giustizialista si abbatte sul
carroccio
Il 20 agosto 1996 viene resa nota
l'esistenza di tre richieste di autorizzazione a procedere nei confronti
del leader leghista da parte delle Procure di Milano, Bergamo
e Tolmezzo. I magistrati chiedono alla Camera dei Deputati di stabilire
se alcune affermazioni di Bossi siano o no da considerare opinioni
espresse nell'esercizio delle funzioni parlamentari. Sono ipotizzati
i reati di istigazione a delinquere e minaccia a pubblico ufficiale.
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15
settembre 1996: nasce la Padania
Il 13/14/15 settembre 1996 si
svolge la prima "Festa dell'autodeterminazione dei popoli padani"
nasce la Padania. Simbolo di questo avvenimento e' il fiocco rosa.
Bossi, con una commovente cerimonia svolta al Pian del Re (CN), alle
sorgenti del Po, da inizio alla manifestazione. L'acqua della sorgente
viene messa nell'ampolla di vetro, che avrà con se quando terrà il
discorso conclusivo a Venezia dove viene presentata la dichiarazione
d'indipendenza e sovranità della Padania, la
Costituzione transitoria e
la Carta dei diritti dei cittadini padani. Quattromilioni di persone
partecipano a questa maratona, che viene comunque "ridimensionata
e ridicolarizzata" dai soliti mass-media. I telegiornali fanno
gara a mostrare servizi denigratori in cui stravolgono totalmente
i fatti per minimizzare il successo politico dell'evento. Per l'occasione
si svolge una catena umana che coinvolge migliaia di persone, dal
Monviso a Venezia.
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Perquisita
via Bellerio
19
settembre 1996 In seguito ad una perquisizione effettuata presso
la casa del nostro militante Corinto Marchini (ex leader delle Camicie
Verdi), il Procuratore della Repubblica di Verona, avv. Papalia, invia
alla sede di Via Bellerio, diverse pattuglie della DIGOS in borghese.
ORE 11 La Digos si presenta con
Corinto Marchini alla portineria di via Bellerio chiedendo di entrare
per perquisirne l' ufficio.
ORE 11,30 Maroni chiamato in sede contesta
il mandato di perquisizione esibito dalla Digos perchè indirizzato a
Cortino Marchini che non dispone di alcun ufficio all'interno della
Segreteria Politica.
ORE 12 Arrivano i primi giornalisti.
ORE 12,15
La Digos invita Marchini, Brigandì e Maroni ad uscire dalla sede.
ORE
13 Maroni al di fuori della sede tiene una conferenza stampa.
ORE 17,15
La Digos esibisce una fotocopia di un nuovo mandato di perquisizione,
firmato sempre da Papalia, che viene prontamente contestato da Maroni
in quanto irregolare, trattandosi di fotocopia e non dell'originale.
ORE 17,30 La Digos impedisce a Maroni di tenere una nuova conferenza
stampa con i numerosi giornalisti giunti nel frattempo. Maroni, chiama
i carabinieri.
ORE 17,40 Borghezio, Calderoli e Maroni formano un cordone
all'entrata della portineria per impedire l'accesso degli agenti che
avevano effettuato il primo tentativo di sfondamento.
ORE 18,10 Al secondo sfondamento gli agenti della Digos malmenando i
nostri parlamentari calpestando con veemenza Roberto Maroni travolto
dalla carica e sul pianerottolo incontrano la resistenza di Davide Caparini
che dopo una breve collutazione viene trascinato sino all'entrata del
presunto ufficio di Marchinii. Il Comandante della Digos intima ai giornalisti
presenti ad andarsene dalla sede. Gli agenti della Digos provocano i
parlamentari insultandoli ripetutamente. ORE 18,15 Arriva Umberto Bossi,
che và a collocarsi in mezzo al cordone formato davanti alla porta del
corridoio del sotterraneo.
ORE 18,20 Arrivano alcuni Carabinieri che
assistono a quanto sta avvenendo all'interno della sede senza intervenire.
ORE 18,35 Arrivano i rinforzi della Digos.
ORE 18,40 Maroni nel tentativo
di impedire l'ulteriore avanzata degli agenti viene travolto e malmenato
dagli uomini della Digos sino allo svenimento. Mentre un cordone formato
dagli agenti della Digos davanti all'ufficio di Maroni impedisce a chiunque
l'entrata durante la perquisizione Maroni viene portato fuori da una
porta secondaria e messo su un'autolettiga. Anche Bossi viene colpito
con diversi pugni al fegato ed allo stomaco.
DALLE ORE 18,40 ALLE ORE
21 La Digos, dopo altri tafferugli, perquisisce l'ufficio, sequestrando,
alcuni manifesti della festa sul Po, volantini e spillette.
La
digos perquisisce i militanti
l 21 novembre 1996 continua la persecuzione da
parte del Procuratore della Repubblica di Verona avv. Papalia, durante
la mattinata, squadre di agenti della Digos effettuano perquisizioni
nelle case di alcuni militanti della Lega. Gli agenti della Digos,
sequestrano una ventina di copie del testo del coro del "Và Pensiero" di
Giuseppe Verdi. Borghezio presenta un'interrogazione parlamentare al
Ministro degli Interni e al Ministro di Grazia e Giustizia per sapere
"se al governo risulti che tale testo sia da considerarsi una
pubblicazione sovversiva e, quindi, passibile di sequestro e se analoghi
provvedimenti sono da attendersi presso i più importanti teatri
dell'opera siti nel territorio Padano". |
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Caparini
traghetta il Lega Nord al la Padania
Nel dicembre 1996 termina la
pubblicazione del periodico Lega Nord. Il "Lega Nord", così
denominato dal gennaio 1993 e rinnovato nella sua veste grafica con
l'avvicendamento alla guida della società tra Patelli e Caparini.
Un ringraziamento di cuore a Stefania Piazzo e Cristina Malaguti
che hanno redatto un ottimo periodico e a Alfredo Croci che l'ha impagninato.
Con queste parole Caparini saluta l'ultimo numero del Lega Nord, si
apre una nuova era nell'editoria della Lega: nasce la Padania quotidiano
del Nord.
Esce la Padania
L'8 gennaio 1997 è in edicola
il primo quotidiano edito nella storia della Lega Nord. Gli editori
sono Caparini e Gilberti che hanno seguito passo dopo passo la realizzazione.
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Nasce
Radio Padania Libera
Il 17 maggio 1997 Radio Varese
cambia il nome in "Radio Padania Libera". Rivoluzionato
il palinsesto che viene affidato a Roberto Faustinelli che cura lo
sviluppo delle frequenze che in breve tempo permettono di raggiungere
quasi tutta la Padania.
Protesta
contro il fisco
20.000 persone il 17 novembre 1996
sfilano da Piazza Cantore a Piazza Castello a Milano. Il motivo del
corteo è la Protesta contro una pressione fiscale che ha raggiunto
limiti intollerabili.
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Coniate le Leghe
Il quesito del referendum organizzato
dai padani per la Padania è: "Volete Voi che la Padania diventi
una Repubblica Federale indipendente e sovrana?". Il 25 maggio
del 1997 ai gazebi della Lega votano qualcosa come 4.800.000
persone.
Primo compleanno
per la Padania
Il
12/13/14 settembre 1997 ad un anno dalla proclamazione dell'Indipendenza
viene celebrato l'anniversario. Sono numerosissime le feste
organizzate tra le quali Pieve di Porto Morone, Cremona, Lecco, Borgoforte,
Lavagna, Alassio, Chivasso, Paesana, Alessandria, Domodossola, Piana
di Costermano, Asiago, Venezia, Riva del Garda, Masi di Cavalese,
Guastalla, Lido degli Scacchi, Rimini, Grado, Lidi di Camaiore, Osimo,
Citta' di Castello. |
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Svolta
seccessionista al Congresso del '97
l 14/15/16 febbraio
1997 al Palavobis (ex Palatrussardi)
il congresso della Lega Nord sancisce la svolta seccessionista. I
partiti romani capiscono che la Lega non scherza e si prepara a realizzare
i passi necessari a rafforzare la doppia legalità. La magistratura
è pronta a lanciare l'attacco decisivo.
L'intervento del Segretario federale.
Pontida sotto l'acqua
Sotto un acquazzone il 29 giugno 1997
in mezzo al fango diverse migliaia di leghisti si ritrovano a
Pontida. |
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Elezioni subito!
I gazebo tornano nuovamente nelle strade
di tutta la Padania il 26 ottobre del 1997 per l'elezione del Parlamento
della Padania. Vi sono diverse liste tra le quali i comunisti Padani,
i Liberaldemocratici, Padania Libertaria e Liberale, i Cattolici
Padani, i Democratici Europei-Lavoro Padano, a cui si sono aggiunte
anche liste "esterne", come quella dei Radicali e di "Nando Della
Chiesa". Altissima l'affluenza alle urne, hanno votato 6.026.000
persone.
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Ancora
perquisizioni a Busto
Questa volta è la Procura di Busto Arsizio
che, attraverso il procuratore Roberto Craveia, alle 5 del mattina
del 4 novembre perquisisce le case di 40 militanti della Lega rei
di avere "indossato la camicia verde". Il motivo delle perquisizioni
è il seguente: "per reato previsto e punito dagli articoli 110,
112 n. 1, 271 del codice penale - articolo 1 comma 1, comma 2, comma
3 comma 4 articolo 2 primo e ultimo comma del decreto legislativo
14/2/48". Tradotto: "aver costituito e organizzato un associazione
militare, denominata "Guarda Nazionale Padana" che persegue
indirettamente scopi politici Legati a finalità secessionistiche dello
Stato Italiano del Partito della Lega Nord per l'Indipendenza della
Padania". L'esito delle perquisizioni effettuatete nella provincia
di Varese, è a dir poco ridicolo: 50 spillette, 10 foto, 1 camicia
verde, fazzoletti, adesivi e in casa di un militante, parti di armi
non funzionanti di armi che rappresentano un cimelio storico dopo
tre anni da volontario passati nella Bosnia in guerra. Il fatto più
grave, è costituito dal sequestro delle tessere di partito, in palese
violazione delle norme Costituzionali. Il sostituto procuratore di
Busto Arsizio, il 7 novembre firma un "decreto" per restituire
spillette, adesivi e foto di Bossi sequestrate perchè "non afferenti
alla Guardia Nazionale Padana". |
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Il
parlamento della Padania a Chignolo Po
Il 9 novembre 1997 si riunisce
a Chignolo Po (PV) il Parlamento della Padania nel castello "Cusani
Visconti". Bossi sottolinea che "la sovranità della Padania
non è più in discussione, e sarà il popolo a decidere se la nuova
nazione dovra' essere indipendente o confederata all'italia".
Compito del Parlamento è la redazione di una nuova Costituzione con
i due differenti indirizzi federale e secessionista che dovrà poi
essere sottoposta alla valutazione dei cittadini padani. Marco Formentini
viene eletto Presidente del neo Parlamento. Un importante riconoscimento
è venuto dal leader russo Vladimir Zhirinovkij, presente alla cerimonia
inaugurale del Parlamento della Padania. Il senatore Vito Gnutti rassegna
le dimissioni al Presidente del Senato, perchè "sono un atto
dovuto in seguito alla mia elezione al Parlamento della Padania. Il
Governo provvisorio della Repubblica Federale della Padania, prevede
in un suo articolo che la "carica di membro del Parlamento della
Padania, è incompatibile con quella di qualsiasi altro Parlamento,
fatta eccezione per quello europeo".
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Nascono
Filo diretto
e il Sole
delle Alpi
Nel gennaio del 1998
nasce il Sole delle Alpi che sostituisce Ritmo Politico. Direttore
Responsabile del settimanale è Gianluca Marchi che abilmente spazia
tra politica, attualità, cronaca, economia, cultura, costume e sport.
Termina in questo periodo anche la stampa di Filodiretto, periodico
d'informazione tecnico amministrativo redatto dagli enti locali della
Lega.
Lega a capo
delle provincie del Nord
Il 16 novembre 1997 si tengono
le elezioni amministrative dove la Lega Nord ottiene risultati contradditori
che le consentono di raggiungere la presidenza di molte province in
Veneto e in Lombardia.
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